Per le aziende che vendono prodotti, il problema del packaging è importante almeno quanto quello della produzione. Come presentare il prodotto? Come farlo vedere? Come proteggerlo durante il trasporto? Il problema si fa rilevante se l’azienda ha un e-commerce e deve smerciare continuamente ordini. Che packaging personalizzato scegliere? Senz’altro la plastica, nonostante la pessima nomea dovuta alla gestione dei rifiuti, è un materiale che si attaglia bene al packaging, soprattutto quello trasparente.
I vantaggi della plastica nel confezionamento
La plastica è resistente:
La plastica può essere resistente come l’acciaio. Questa durevolezza protegge il tuo prodotto – dagli alimenti deperibili all’elettronica costosa – dall’usura associata alla produzione e al trasporto. L’imballaggio in plastica assicura che il tuo prodotto si presenti sugli scaffali dei negozi o nelle case dei tuoi clienti come nuovo.
Anche le plastiche più resistenti consumano meno energia durante il processo di produzione rispetto ai metalli, in parte a causa della loro leggerezza.
La plastica è leggera:
La plastica è uno dei materiali più leggeri che si possono trovare nel confezionamento, talvolta pesa meno del cartone. Uno studio basato sull’utilizzo di materiali alternativi, anche se meno impattanti a livello ambientale, ha confermato che pesano quasi 4 volte tanto la plastica, con un maggior impatto sui costi di trasporto e consumi di carburante, che si riflettono anche a livello ambientale. Questa combinazione di leggerezza e resistente consente di creare imballaggi notevoli, riempire i container e i furgoni, risparmiando nei costi di trasporto complessivi. Il peso basso contribuisce anche ad abbassare i costi di riciclo, dal momento che il processo di smaltimento è molto meno ingombrante rispetto ai metalli come l’alluminio.
La plastica ha sostenibilità
In merito all’inquinamento la plastica è l’imputata numero uno, ma dipende proprio da essa l’inquinamento? O è più un comportamento dell’uomo? Il problema della plastica è dato dal fatto che non è immediatamente biodegradabile. Se quindi viene abbandonata nel terreno inquina le falde acquifere e il sottosuolo e se viene abbandonata in mare finisce nello stomaco dei pesci, che magari consumiamo a tavola. Il punto è che però la plastica è facile da riutilizzare: se il procedimento di smaltimento e riutilizzo fosse perfetto, le leggi attente a punire i trasgressori, l’impatto ambientale sarebbe minimo. Negli soli stati si riciclano miliardi di bottiglie di plastica all’anno, decine di miliardi se consideriamo buste, contenitori, imballaggi e così via. Con un riciclo completo il rischio ambientale verrebbe praticamente ridotto.
La plastica è versatile
Il vero successo della plastica lo si deve al fatto che è versatile. Le sue possibilità di impiego sono infinite dal momento che è facile da modellare, colorare, montare. Può essere usata per creare:
- Borse e sacchetti
- Pellicole
- Imballaggio e packaging industriale
- Vassoi e stoviglie da cucina
- Posate
- Bottiglie e bicchieri
- Utensili
È difficile pensare a un mondo senza plastica. Nel settore del packaging poi la plastica è la regina: il confezionamento in plastica trasparente consente di mostrare rapidamente il prodotto, allo stesso tempo proteggendolo dall’usura e dagli eventuali danni del trasporto. L’efficienza nel suo impiego abbassa costi, aumenta margini, incidi sui tassi di occupazione, e ovviamente consente di realizzare progetti alternativi per riempire al meglio le nostre vite.
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