nuove tecniche per la rimozione dei tatuaggi

Scopriamo quali sono le nuove tecniche per la rimozione dei tatuaggi senza comportare disagi per la persona e per ottenere un risultato di qualità.

Un tempo togliere un tatuaggio significava dover soffrire durante una seduta di dermoabrasione. Come si intuisce facilmente nel nome, si trattava di una tecnica che richiedeva l’asportazione di alcuni strati della pelle per poter eliminare i pigmenti e dunque cancellare il tatuaggio. Era un approccio molto doloroso e peraltro invasivo che faceva desistere chiunque dal proprio intento. Oggi le cose sono decisamente cambiate grazie alle nuove tecniche per una rimozione ottimale dei tatuaggi in maniera indolore.

Le nuove tecniche per la rimozione dei tatuaggi

Il settore del benessere e dell’estetica sono stati letteralmente rivoluzionati dall’immissione sul mercato di dispositivi elettronici di ultima generazione che sfruttano particolari fenomeni fisici come il laser per ottenere risultati sorprendenti. Per migliorare l’aspetto fisico e soprattutto eliminare dei fastidiosi tatuaggi che ricordano, magari, un fallimento in amore, ci sono tecnologie innovative da valutare. Nello specifico tra le nuove tecniche per la rimozione dei tatuaggi c’è quella basata sull’utilizzo di macchinari laser. In questo caso si sfrutta il fenomeno di amplificazione della luce attraverso l’emissione stimolata dalla radiazione per trattare una parte del corpo nella quale si vogliono eliminare i pigmenti inseriti durante la realizzazione del tatuaggio. In linea generale questa tecnica prevede la frammentazione in particelle sempre più piccole del pigmento per consentire ai macrofagi di poterli pulire la pelle letteralmente, mangiando i piccoli frammenti di pigmento. Le forme dei tatuaggi scompaiono nel nulla e si ottiene il massimo riscontro soprattutto con alcune tonalità come il nero il rosso e il verde. Grazie all’utilizzo di un apposito macchinario in pochi minuti è dunque possibile risolvere questo genere di problema e riavere una pelle pulita. Se vuoi saperne di più su queste tecniche approfondisci su rimozionetatuaggi.it. È un sito che ti permette di scoprire tutte le caratteristiche di queste nuove tecniche per la rimozione dei tatuaggi in maniera indolore e soprattutto saperne di più Per quanto riguarda i fattori che influenzano la buona riuscita del trattamento e tanti altri utili consigli da tenere bene a mente.

Le principali macchine laser per la rimozione dei tatuaggi

Per poter sfruttare al meglio le nuove tecniche per la rimozione dei tatuaggi è necessario disporre di macchinari all’avanguardia. Ce ne sono di tre differenti tipologie a partire da quelli laser CO2. È uno dei primi laser che viene utilizzato per rimuovere i tatuaggi e rispetto agli altri due a una resa decisamente peggiore. Le problematiche maggiori insorgono all’incapacità di prevenire cicatrici e alla scarsa efficacia nell’eliminare del tutto i pigmenti. Lo si usa principalmente per alcuni colori del tatuaggio meno consueti ma in realtà nell’ultimo periodo questi macchinari sono stati un po’ messi da parte per via delle nuove tecnologie. La seconda tipologia è i laser Q-switched. È praticamente il più utilizzato perché offre il miglior rapporto qualità – prezzo. Si può tranquillamente parlare di un apparecchio medico che offre l’imperdibile opportunità per rimuovere i pigmenti del tatuaggio evitando di bruciare la pelle e di creare irritazioni di non poco conto. Il macchinario richiede la selezione della lunghezza d’onda del laser in funzione di diverse caratteristiche del corpo e soprattutto della tonalità del tatuaggio. Inoltre, si fa preferire anche per le tempistiche ridotte e per la capacità di non alterare la pelle in profondità. Quest’ultimo aspetto è fondamentale per non ritrovarsi con cicatrici che restano a lungo sulla pelle. La terza tipologia sono i laser a picosecondi. È un prodotto innovativo in grado di frammentare i pigmenti in particelle ancora più piccole per ottimizzare poi l’azione del sistema immunitario. Ci sono anche dei migliori riscontri per quanto riguarda l’effetto termico che viene minimizzato a tutto vantaggio del benessere della pelle trattata. La guarigione, peraltro, avviene in tempi molto più brevi. L’unico problema di questo macchinario e della relativa tecnica di rimozione del tatuaggio è il costo, decisamente più alto.